I PUNKREAS AL THUNDER
Questa volta si fanno distribuire da un'etichetta storica: la
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19/apr/2005 00:17:39 L'altoparlante diffusione di notizie e suoni Contatta l'autore

Il 95 è tempo di Paranoia e Potere. Questa volta i pezzi sono 13. Forse anche l’utilizzo di una tecnologia bassa ma decisamente calda, contribuisce al grande risultato finale. “Paranoia e potere” è un disco compatto dall’inizio alla fine, senza cedimenti. Alcuni brani, tra cui “Aca toro”, “La canzone del bosco” e “Tutti in pista” sono a tutt’oggi momenti imprescindibili del live. L’ultimo report indica che in questi dieci anni state vendute 45.000 copie del disco. E’ facile prevedere che “Paranoia e Potere”, ormai identificato come un classico del punk rock italiano, continuerà ad essere richiesto.
Concerti, concerti e ancora concerti. Il live è un vero punto di forza della band, oltre a costituire all’epoca pressoché l’unico valido strumento promozionale.
L’interesse sempre maggiore verso la band, dovuto soprattutto al grande impatto dei Punkreas dal vivo, porta naturalmente alla ristampa di Isterico e United Rumours Of Punkreas.
I Punkreas fondano la loro etichetta ATOMO DISCHI e pubblicano Elettrodomestico. Dieci nuovi brani che danno spazio a nuove sonorità, oltre la consolidata formula punk.
Partecipano a Teste Vuote Tour e al Warped Tour, insieme a gruppi di culto come NOFX, Bad Religion, Specials, Rancid, Primus, Lagwagon, No use for a name e altri.
A Settembre 99 partecipano all’Independent Day suonando con Offspring e Joe Strummer e fanno un tour trionfale di 12 date in preparazione di Pelle che conferma l’altissimo tasso di interesse da parte del pubblico.
Il 18 febbraio 2000 la band pubblica Pelle, registrato con la collaborazione di Carlo Rossi. È il primo disco in cui i Punkreas lavorano a fondo sulla produzione, sui singoli suoni. Il disco è arrivato a vendere 35.000 copie e, come insegna “Paranoia e Potere”, non ha ancora esaurito le sue potenzialità. Tra i brani di maggior successo, “Voglio armarmi” e “Sosta”. Per questo, come per il disco successivo, i Punkreas saranno prodotti da Discopiù, una piccola ma dinamica etichetta milanese, già nota per aver messo sotto contratto i Prodigy, prima della loro esplosione a livello mondiale.
La band viene invitata a partecipare all’Heineken Music Festival e all’Independent Day dove ottiene consensi entusiastici. In queste occasioni ha la possibilità di suonare con Rage Agaist The Machine, Blink 182, Limp Bizkit, Deftones.
Il lunghissimo tour del 2001 (100 date) registra il “sold out” ovunque.
A giugno 2002 esce Falso. Il primo singolo "Canapa", dopo una iniziale censura da parte di alcune emittenti televisive e radiofoniche, viene “sdoganato” da Radio Dee Jay e quindi ripreso, in versione video, da MTV. Ovviamente, per il pubblico dei Punkreas, diventa subito il nuovo anthem che va ad aggiungersi ai precedenti
Il 2002 vede anche il cambio di line up: Mastino, il batterista, ha lasciato il suo posto a Gagno, da anni attivo nella scena punk. Il suono della band resta granitico, ultracinetico, energico Il gruppo viene invitato a partecipare all'MTV BRAND:NEW:TOUR.
Continua anche nel 2003 il lungo tour di “Falso”, che comprenderà anche una nuova esibizione all’Heineken Jammin Festival, questa volta di fronte ai 60.000 accorsi per la serata dei Metallica. Inoltre, per la prima volta, i Punkreas escono dai confini nazionali, con un minitour in Germania, che culmina con una doppia esibizione a Wild at Heart di Berlino. Il 26 novembre del 2004, i Punkreas torneranno a Berlino come headliner dello storico festival punk organizzato annualmente presso lo SO 36.
Dopo più di un anno di pausa live e di lavoro in studio, il 4 Febbraio uscirà Quello Che Sei, ultimo lavoro della band,
Quello che sei conterrà 11 nuove canzoni, e le prime 15.000 copie avranno in omaggio un DVD in cui i Punkreas illustreranno un’interessante ipotesi sull’origine della legislazione punitiva nei confronti dei consumatori di canapa. Il titolo del DVD sarà “La grande truffa della marijuana”.
"Quello Che Sei" è un album che vede i Punkreas ribadire il loro status di punk-rock band impegnata politicamente: con titoli del calibro di "American Dream", "Fratello Poliziotto", "Un Giorno Migliore", "Chirurgo Plastico", "L'Uomo Con Le Branchie" i cinque rockers sono decisi a "non prendere prigionieri".
Le canzoni presenti avrebbero in realtà dovuto essere 12. La dodicesima era una cover di “What a wonderful world”, canzone portata al successo, tra gli altri, da Louis Armstrong.
Purtroppo la riscrittura ironica del mielosissimo testo originario, non è affatto piaciuta alla casa editrice americana che detiene i diritti del brano, e che è in odore di forti simpatie pro-Bush.
Si capisce che, in tempo di guerra, dei conservatori possano irrigidirsi sentendo cantare di missili traccianti che oscurano l’arcobaleno e di stelle cadenti che distruggono intere città, il tutto condito dal sarcastico commento “e io penso tra me, ma che bel mondo è”.
Così i diritti di pubblicazione sono stati decisamente negati sine die, e la canzone in versione Punkreas, benché registrata e mixata, potrà essere ascoltata in via confidenziale e privata solo da qualche sparuto gruppo di amici e fans del gruppo. Come sempre, i Punkreas si sono occupati anche della grafica di copertine e manifesti. www.punkreas.net
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