Oltre al divertimento, oltre la punizione
Se sempre più giovani sconfinano nell’uso ed abuso di alcool e droghe varie, se il numero di incidenti dovuti a questi fattori è all’ordine del giorno, i provvedimenti si fanno più aspri.
La proposta di introdurre il test anti droghe per i neo-patentati, in quattro città campione tra le quali la nostra Verona, può essere considerata dissuasiva.
Ma la prevenzione e la comunicazione di dati corretti su cosa effettivamente le droghe siano e sugli effetti, a breve e lungo termine, su organismo, mente e vita dei giovani coinvolti, potrebbe essere decisiva nel contribuire all’aumento di consapevolezza e responsabilità.
Con questo obiettivo gestori di discoteche e luoghi di svago, deputati al controllo senza peraltro averne gli strumenti, si pensi solo alla difficoltà di chiedere ad ogni ragazzo o ragazza i documenti alla cassa…hanno dato un segnale molto chiaro per proporre un modello alternativo, ove la cultura del divertimento si dissoci da quella dello “sballo”!
E lo fanno con l’aiuto del “Dico No alla droga, dico Si alla Vita”.
Dopo i gestori del “Dehor” del Basso Garda, del “Dorian Grey” a Cà di David, Verona, del “Fura” di Lonato del Garda, del “Mascara” di Mantova, anche la Grande Mela di Sona e la sua direzione, ha aperto le porte ai volontari.
Nella sola sera di San Valentino, nell’area del bowling, il messaggio DICO NO ALLA DROGA DICO SI’ALLA VITA è circolato di continuo sugli schermi ed ogni ragazzo o ragazza ha ricevuto la sua copia dell’opuscolo!
In 4 ore ne sono state distribuite più di 1.000 copie, a sfatare il mito che i giovani non siano interessati…
E nell’ultimo mese, per strade, negozi, discoteche e scuole, oltre 15.000 giovani, sono stati contattati da un invito alla vita e alla comprensione, che come tale penetra con positività.
“Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere”, frase del filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard ben si addice a queste serate, che stanno creando il giusto orientamento…alla vita!
Emanuela Ghigo